La Fondazione svizzera per paraplegici unisce le forze con Sauber Group

«Costruiamo la carrozzina da corsa più veloce del mondo», questa la visione formulata nell’estate del 2017 da Stefan Dürger, direttore commerciale di Orthotec, un’azienda specializzata in ausili per persone con lesione midollare e limitazioni fisiche similari, che si adopera per la loro libertà di movimento. Quattro anni più tardi, da questa lungimirante idea sono nati due modelli di carrozzina da corsa e un innovativo metodo di misurazione, che consente di ottimizzare la postura seduta in carrozzina. Le prime gare con queste nuove sedie a rotelle verranno disputate a fine agosto, in occasione dei Giochi Paralimpici di Tokyo.

Nata dall’unione delle conoscenze e delle tecnologie di Orthotec, Sauber Group e altri partner svizzeri, quali il Politecnico di Zurigo, la casa produttrice di ruote Swiss Side e la Ricerca svizzera per paraplegici, si tratta della prima carrozzina da corsa interamente ideata e prodotta in Svizzera. «Siamo orgogliosi di contribuire all’avanzamento dello sport in carrozzina con le nostre competenze in ambito di aerodinamica, engineering e produzione high-tech», spiega Frédéric Vasseur, CEO del Sauber Group. Oltre all’innovativa carrozzina da corsa OT FOXX M1, con la quale gareggerà Marcel Hug, Orthotec lancerà anche l’OT FOXX P1, un modello ancora più versatile, le cui dimensioni possono essere adattate in maniera ottimale agli atleti. La prima a utilizzarla sarà l’atleta Patricia Eachus.

Il profilo aerodinamico del leggero telaio dell’OT FOXX, realizzato interamente in carbonio, è stato ottimizzato con dei metodi di calcolo d’avanguardia e messo sul banco di prova nella galleria del vento del Sauber Group. Inoltre, le ruote da bici prodotte da Swiss Side, già note dalla disciplina del triathlon, garantiscono una minima resistenza aerodinamica e una maggiore stabilità. Ogni carrozzina viene personalizzata per l’atleta che la userà. Per far ciò, per mezzo di un apposito simulatore, viene in precedenza analizzata e ottimizzata la postura seduta. Questo è avvenuto anche per la carrozzina di Marcel Hug. L’atleta, consapevole che presto sarà sotto i riflettori insieme a questa grande innovazione, afferma di sentire una certa pressione: «Certo, il materiale impiegato ricopre un ruolo importante, ma non garantisce il successo. Quindi è comunque richiesta la mia prestazione sportiva, una particolare abilità tecnica e il solito pizzico di fortuna», spiega Marcel Hug.

Il nuovo approccio alla postura seduta tornerà utile anche a chi usa una sedia a rotelle per gli spostamenti nella vita quotidiana. La costante ripetizione di movimenti effettuati per spingere avanti la carrozzina esercita un’elevata pressione sulle articolazioni delle spalle. Stefan Dürger spiega: «Lo stesso metodo applicato per individuare la posizione ideale nella carrozzina da corsa può essere impiegato anche per una sedia a rotelle di tutti i giorni e permette quindi di prevenire un’eccessiva sollecitazione delle spalle negli spostamenti quotidiani.» L’apparecchio impiegato per individuare la corretta postura seduta in carrozzina, il cosiddetto ergometro, è nato da una collaborazione tra il Politecnico di Zurigo e la Fondazione svizzera per paraplegici e contribuirà notevolmente a mantenere in buona salute le persone con lesione midollare.