Myriam Landtwing Schweizer Paraplegiker Gruppe

«Vorrei fare appassionare i collaboratori»

Myriam Landtwing è responsabile per lo sviluppo del personale e in quanto tale garantisce che i collaboratori del Gruppo Svizzero Paraplegici (GSP) abbiano accesso a una vasta gamma di opportunità di formazione e perfezionamento. Nella seguente intervista l’appassionata cavallerizza ci svela cosa hanno in comune la sua professione e il suo hobby.

Intervista: Brigitte Hächler
Foto: Adrian Baer

Myriam, che importanza ha per te andare a cavallo?

Andare a cavallo fa parte della mia vita e della mia personalità. Se dovessi rinunciare ai miei cavalli e all’equitazione, perderei una parte di me stessa. Avevo tre anni quando ho spiegato ai miei genitori di voler andare a cavallo. Rimasero di stucco, anche perché fino ad allora nessuno di noi aveva avuto a che fare con i cavalli. Mi sento molto legata e questi animali e sento di comprendere profondamente il loro essere.

Cosa rende così speciale andare a cavallo?

Ovviamente è uno sport, però trovo sia soprattutto anche una collaborazione con un essere vivente che non parla la mia stessa lingua. Bisogna lavorare sulla comunicazione, poiché la collaborazione funziona solo dal momento in cui riesco a spronare il cavallo e a motivarlo. Non si finisce mai di perfezionare tutte le sfaccettature della comunicazione con il cavallo; richiede un apprendimento e un allenamento per tutta la vita.

E i cavalli cosa ti insegnano?

Io stessa sono una persona molto carica di energia, sono sempre in movimento. Affinché si possano fidare di te, però, nei confronti dei cavalli bisogna emanare una profonda calma interiore. Trovare il giusto equilibrio tra calma ed energia è una qualità che torna molto utile anche nella vita di tutti i giorni. Inoltre, quando sono in sella sono concentratissima, il che a sua volta mi dà molta energia.

Myriam Landtwing im Portrait
Myriam Landtwing mit dem Therapiepferd Trur

In che misura il tuo hobby si ripercuote sul tuo lavoro quale responsabile Risorse umane e Sviluppo del personale?

Ci sono numerosi aspetti dell’equitazione da cui posso attingere. Ad esempio nelle situazioni di stress mi aiuta ad apparire calma e a mantenere la concentrazione. Mi permette di svolgere la mia funzione con una certa fiducia in me stessa. Ciò al contempo dà sicurezza a chi lavora con me. Oppure mi ha insegnato a essere disciplinata e responsabile: se hai un cavallo non puoi alzarti alla mattina e dire: «Oggi non mi va.» Un altro aspetto a cui tengo molto è l’empatia. Voglio sapere come sta chi ho di fronte, non mi piace limitarmi solo a parlare di lavoro.

Quale di queste proprietà attribuiresti al GSP nella veste di datore di lavoro?

Penso la capacità di fare appassionare: riuscire a entusiasmare le persone e spronarle a continuare a sviluppare le loro competenze su vari livelli: comunicazione, interazione sociale e a livello dirigenziale. Ed è proprio di questo che mi occupo nello sviluppo del personale.

«Riuscire a far progredire un collaboratore mi riempie di orgoglio.»

Myriam Landtwing

C’è qualcosa che ti riempie di orgoglio?

Quando mi rendo conto che c’è bisogno di me. Oppure quando quello che faccio ha un senso e io posso fare la mia parte per aiutare le persone a fare un passo avanti.

Volete sapere com’è lavorare per il GSP?

A marzo 2021 il GSP è stato nominato miglior datore di lavoro nella categoria Salute e servizi sociali e terzo migliore datore di lavoro della Svizzera.

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