Noi assistiamo le persone para e tetraplegiche. A vita.

Il Gruppo svizzero per paraplegici sostiene le persone para e tetraplegiche con una rete di prestazioni integrale e senza pari, fin dal luogo d’infortunio o dalla diagnosi legata a malattia e per tutta la vita. 

La nostra visione è un mondo in cui le persone con lesione midollare possano condurre una vita autodeterminata nella miglior salute possibile.

Visitate la nostra esposizione multimediale e interattiva e provate a sedervi in una sedia a rotelle per un cambio di prospettiva. Nel corso della vostra visita farete la conoscenza di quattro personaggi interessanti che abitano in un fittizio appartamento condiviso. Vi racconteranno del loro incidente o della loro malattia, della riabilitazione, abbordando anche tematiche quali l’amicizia e la vita sentimentale. Il nostro centro visitatori è una meta perfetta per un’escursione giornaliera che saprà emozionare grandi e piccini. L’ingresso è libero.

Fare immersioni subacquee ed essere paraplegica: le due cose sono conciliabili? Dal suo incidente stradale nel 2018 Tanja Odermatt, proveniente da Rain (LU), è paraplegica. Durante la sua riabilitazione nel Centro svizzero per paraplegici (CSP) ha dovuto affrontare molte sfide, che ha superato anche grazie al supporto della sua famiglia e del suo partner Marcel. Ed è grazie a Marcel se oggi la 31enne è ritornata alla sua grande passione, ovvero l’immersione subacquea. Immersa nell’acqua Tanja si sente libera e riesce a dimenticare la sua paraplegia. Legga tutta la storia di Tanja nel nostro blog.

Vi illustriamo, sotto vari aspetti, cosa significhi non poter più camminare sulle proprie gambe. Alcuni pazienti infortunati racconteranno come hanno vissuto il periodo di riabilitazione nel Centro svizzero per paraplegici, che può durare fino a nove mesi. Come cambia la vita in seguito a un trauma spinale? Alcune persone para e tetraplegiche rispondono a queste domande, raccontando la loro storia personale.