Quale mestiere è il più appropriato per me?

Ideata a Nottwil, l’applicazione «job matching» è uno strumento per il reinserimento professionale che consente di conciliare meglio persone e mestieri.

L’applicazione «job matching»

Sono alcune delle domande alle quali un candidato al reinserimento professionale deve rispondere su una scala di valutazione da zero a cinque. Da qui, gli specialisti dell’integrazione a Nottwil ne deducono dei profili e delle strategie che consentono alle persone para e tetraplegiche di ritrovare un lavoro appropriato sul mercato. «In generale, è ben raro che un paraplegico che era muratore possa continuare a lavorare sul cantiere», afferma Marina Nützi. «Quindi dobbiamo valutare come e dove abbia la possibilità di reinserirsi nel mondo del lavoro dopo la prima riabilitazione.» La sua dissertazione, redatta a Nottwil, ha contribuito notevolmente allo sviluppo di
un’applicazione supportata da Internet, il «job matching», che aiuterà gli specialisti in materia di reinserimento professionale nel loro compito di individuare l’attività più idonea al candidato. Più il profilo «combacia» con il mestiere, più la persona è produttiva e soddisfatta, facendo aumentare la probabilità che mantenga il lavoro e preservi la salute a lungo termine.

Lo scopo dell’applicazione è che le persone con lesione midollare ne traggano un beneficio diretto»

1600 professioni a confronto

Il nuovo «job matching» consente di mettere a confronto le facoltà fisiche e intellettuali, nonché i bisogni di una persona, con i requisiti specifici di 1600 professioni sul mercato del lavoro
svizzero.
I risultati visualizzati in profili «combacianti» sui grafici indicano ai consulenti professionali se la ripresa da parte della persona della sua attività precedente possa essere fruttuosa, mettendo pure in evidenza eventuali divergenze che la persona deve appianare per ottenere il lavoro a cui aspira. Se un adattamento dei requisiti presso il vecchio posto di lavoro non è sufficiente, in molti casi bisogna impostare un cambiamento di professione mediante una formazione addizionale o una riformazione professionale. Il programma, che compara il profilo di un soggetto con quello dell’attività prescelta, facilita il trovare insieme una soluzione lavorativa e allo stesso tempo fa emergere quali siano gli interventi di supporto necessari. In uno scambio con l’assicuratore può servire a giustificare in modo plausibile il perché un determinato provvedimento sia il più opportuno.

Ein Job-Matching-Tool unterstützt die Wiedereingliederung_1030x700

«…una motivazione incredibile»

Questo programma entrerà in funzione nella primavera 2020 presso ParaWork, servizio all'interno della Reintegrazione professionale. Non potrà rimpiazzare gli esperti in questo campo, ma fornirà loro uno strumento che li aiuterà a pianificare, documentare e valutare gli interventi idonei. «Può essere incredibilmente motivante per il paziente vedere su un grafico quali miglioramenti è già riuscito a raggiungere dopo soli due mesi di training», prosegue la psicologa Marina Nützi. Lo incita a concentrarsi sugli obiettivi futuri e a lasciarsi il passato alle spalle con più facilità.

L’applicazione «job matching» è nata a Nottwil, frutto di una collaborazione di cinque anni tra la Ricerca svizzera per paraplegici (RSP) e ParaWork. «Ci tenevamo che i risultati della nostra ricerca e progettazione fossero applicabili nella prassi clinica. Lo scopo dell’applicazione è che le persone con lesione midollare ne traggano un beneficio diretto», spiega Marina Nützi.

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