Candidatura per l’organizzazione dei Campionati mondiali di atletica leggera paralimpica del 2025 a Nottwil

11 agosto 2021

Il Gruppo Svizzero Paraplegici presenta la candidatura per ospitare a Nottwil i World Para Athletics Championships nel 2025. Il dossier di candidatura verrà depositato il 13 agosto presso la federazione internazionale. L’esito della candidatura verrà comunicato nel novembre del 2021. Se il progetto dovesse andare in porto, sarebbe il più grande evento sportivo mai organizzato a Nottwil.

I World Para Athletics Championships, ovvero i Campionati mondiali di atletica leggera paralimpica, sono un evento sportivo a cadenza biennale. Le ultime due edizioni si sono svolte a Dubai (nel 2019) e a Londra (nel 2017). Il Gruppo Svizzero Paraplegici ha deciso di candidarsi per ospitare a Nottwil i Campionati mondiali del 2025 e dunque il 13 agosto 2021 sottoporrà alla World Para Athletics un allettante dossier di candidatura. Gli iniziatori sono persuasi che l’eccellente infrastruttura del comprensorio del Gruppo Svizzero Paraplegici di Nottwil, abbinata all’assistenza medico-sportiva altamente specializzata da esso offerto, siano particolarmente adatti allo svolgimento di una simile manifestazione.

Evento seguito da 300 milioni di telespettatori in tutto il mondo

I Campionati mondiali di atletica leggera paralimpica godono di un’ampia risonanza mediatica. Infatti, durante l’ultima edizione, disputatasi a Dubai, sono state complessivamente 300 milioni le persone che hanno seguito l’evento alla TV o via streaming. I World Para Athletics avrebbero luogo presumibilmente dal 20 al 30 giugno 2025 sul complesso del Gruppo Svizzero Paraplegici a Nottwil e vedrebbero la partecipazione di ben 1500 atleti provenienti da tutto il mondo. La Fondazione svizzera per paraplegici, la società madre del Gruppo Svizzero Paraplegici, nel 2025 celebrerà il suo 50o anniversario e quindi i festeggiamenti previsti per quest’occasione conferirebbero una degna cornice ai Campionati mondiali.

«Un messaggio di speranza in questi tempi incerti»

«Ospitare i Campionati mondiali ci permetterebbe di promuovere l’inclusione e di dare spazio agli incontri tra persone disabili e non», afferma Heidi Hanselmann, presidente designata del Comitato di patronato dei Campionati mondiali e presidente della Fondazione svizzera per paraplegici. Se Nottwil dovesse aggiudicarsi l’organizzazione, sul comprensorio del Gruppo Svizzero Paraplegici avrebbe luogo una festa popolare di dieci giorni. Oltre a uno stadio capace di ospitare tra le 3000 e le 5000 persone, verrebbe allestito anche un apposito villaggio ricreativo per dare un luogo a festeggiamenti e incontri. Inoltre, allo scopo di permettere loro di avvicinarsi senza pregiudizi al tema della disabilità, verrebbero invitati gruppi di alunni da ogni angolo della Svizzera.

«La candidatura per portare i Mondiali a Nottwil vuole anche essere un messaggio di speranza in questi tempi incerti», spiega il direttore della Fondazione svizzera per paraplegici Joseph Hofstetter. «Sono coinvolte tutte le nostre società affiliate. Insieme vogliamo guardare avanti e trasmettere alle persone la gioia di radunarsi in occasione di un grande evento.»

Grande evento per la Svizzera centrale

Ospitare i Campionati mondiali rappresenterebbe un importante fattore economico anche per tutta la Svizzera centrale. Per quanto riguarda la ricettività, verrebbero infatti coinvolte le strutture alberghiere e turistiche esistenti ed è prevista la collaborazione con fornitori e organizzazioni della regione. «Da un lato i Campionati mondiali sarebbero una festa di portata nazionale e internazionale», affermano i due responsabili per il dossier di candidatura, il direttore commerciale di Orthotec Stefan Dürger e il responsabile dello Sport svizzero in carrozzella dell’Associazione svizzera dei paraplegici Roger Getzmann, «dall’altro però devono apportare beneficio a tutta la regione.»

Per Marcel Hug, atleta locale e plurivincitore di medaglie paralimpiche e titoli mondiali, poter correre i mondiali in casa «sarebbe un sogno che si avvera.»

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